"Stai tornando a casa?"

Ci sono domande alle quali rispondo innumerevoli volte per inerzia, senza pensare alla risposta che sto dando.
ultimamente ho detto un sacco di volte le parole Texas, Hindi-Urdu, India, pendici dell’Himalaya.
sta di fatto che quando la donna sedutami di fianco, dopo circa 7 ore di volo, mi ha chiesto se stavo tornando a casa e` scoppiato il panico in me.
mi giro verso mia madre che non ha intenzione di aiutarmi
-E` complicato…lei vive qui, io sto andando in texas per l’universita`
annuisce soddisfatta
-pero` vivo in Italia
alza le sopracciglia, non si aspettava complicazioni
-solo che quest’ultimo anno ho vissuto in India!
la tensione e` rotta dalle risate di mia madre che conferma -e` complicato
Una lunga dormita, un film del cazzo, 50 pagine dell’ultimo libro di Irving e sono all’areoporto di Denver.
molto spazio, colori terreni, molto beige.
sulle pareti gigantografie in bianco e nero di ‘famosi’ Indiani d’America con di fianco incisi su placche di metallo i rispettivi nomi.
decido che il mio preferito e` Arapaho.
affittiamo una macchina che sia abbastanza grande per contenere le 4 valigie ma che non consumi troppo gasolio.
ci fermiamo ad un ristorante con troppe luci e troppe cose attaccate alle pareti e ordiniamo cheeseburger che ci vengono serviti in cestini di plastica. beviamo ghiaccio con un po` d’acqua.
mia madre paga l’affitto ad una tizia che e` via per lavoro fino a domani
i pavimenti della casa sono tutti ricoperti di sofficissimo tappeto beige
tutto e` beige o marrone, forse c’e` un po` di color senape qua e la
tutto e` PulitoPerfettoOrdinato, sembra una casa uscita da Desperate Housewives e il bello e` che io non credevo esistessero davvero posti cosi spaventosamente perfetti!
in cucina c’e` un bancone di marmo enorme, la forma ricorda vagamente quella di un cofano ma fa niente
spero che qualcuno ci abbia scopato sopra perche` a me sembra fatto apposta per quello
ho gia` buttato un po` di cose per terra nella camera dove dormo per sentirmi piu` a mio agio.
non so che ore siano,
domani andro` al centro commerciale mentre mia madre e` al lavoro perche` non conosco nessuno e non c’e` nulla di meglio da fare.

Gallery: Introbio and Villa Migliavacca

Another day trip in the Lake Como region, to a small mountain town called Introbio. Of “particular interest,” as Italian tourism guides say, is Villa Migliavacca. According to the sign: “Built in the 1920s for the Milanese Antonio Migliavacca, pioneer in advancing tourism in Valsassina, it is the work of architect Bottoli, also Milanese. The construction, in neo-Medieval style, is scenically placed in the large garden. It is now the seat of the township and Mountain Community of Introbio.”

Deirdré Straughan on Italy, India, the Internet, the world, and now Australia