"Happy Birthday… fucking bitch!"

10 Agosto.
Ricevo un minimo di 6 chiamate da Cecilia, ogni volta per dirmi ‘arrivo tra un’ora’.
L’ora dura dalle 16 alle alle 21 e finalmente si presenta.
Tutti mi ricordano che e` quasi il mio compleanno; i parenti mi chiamano con un giorno d’anticipo e io mi sento sempre piu` al centro dell’attenzione di tutti.
April sparisce per un po` e torna con l’amico Moe: simpatico computer nerd con i piedi da clown e i capelli scompigliati.
Cecilia sparge le sue borse sul tavolo e mi impone di decidere l’attivita` di stasera. Rimango delusa, ero convinta che avesse passato la giornata ad organizzare qualcosa per il mio compleanno.
Si decide di andare al cinema, April invita Moe e qui inizia il circo.
Cecilia non lo vuole con noi. Partono i commenti inopportuni, l’offerta di rifargli il guardaroba e le battute sul suo orientamento sessuale. Moe fa sempre piu` fatica a difendersi e gli si legge lo sconforto in viso.
Siamo tutti sconvolti ma nessuno apre bocca.
Dobbiamo andare a prendere Eric, il collega/ultimo boy toy di Cecilia.
Ti si legge in faccia che ti sto sul cazzo stasera, perche` non vai in macchina con April?
Non esito ad ubbidire e passo il tragitto scusandomi con Moe per il comportamento della vecchia pazza.
Fuori casa di Eric Cecilia e` arrabbiata perche` non la so compatire. Poi e’ offesa perche` ho scelto di andare in macchina con Moe invece che con lei!
Cerco in tutta calma di spiegarle che non ho fatto che darle ragione. Sono sempre piu` confusa. Risalgo in macchina con April e Moe.

9 Agosto.
Abituata ai ritrovi lecchesi dove e` piu` raro vedere un viso sconosciuto che vice versa, scendendo i gradini verso il back yard ho realizzato che l’idea di buttarmi in una folla di gente completamente sconosciuta mi spaventava.
Fortunatamente avevo al mio fianco April che da subito sorrideva e attaccava bottone con tutti e Trishna, la quale nonostante sia fidanzata da 2 anni si diverte a flirtare qua e la. In tempo 0 ha gia` avvistato la preda la quale, fortunatamente per me, ad un certo punto entrera` in casa.
E` entrato, dai seguiamolo!
Trishna… non ho voglia.
Dai ti prego, aiutami ad attaccare bottone!
Va bhe dai, mi scappa anche la pipi. Andiamo.

Sto per aprire la porta del bagno quando un ragazzo dietro di me esclama ‘hai tagliato la fila!’. Trishna intanto si e` seduta sul divano opposto a quello su cui e` seduta la preda.

Scusami, non avevo visto che c’era la fila.

La preda decide di intervenire ‘ladies first’
Il tipo dietro di me risponde ‘si ma dovrei dirlo io, non sei tu che sei in fila per il bagno. Fa niente, vado a cercare un cespuglio’

Esco dal bagno; ne` Trishna ne` la preda hanno cambiato postazione. Kirun, che stava cercando di collegare una telecamera alla tv, si alza ed esce dalla stanza mentre un tipo alto e biondiccio con la bandiera del Canada sulla maglia sta cercando di risistemare i cavi della tv, lamentandosi del fatto che e` la SUA fucking tv.
Trishna non ha ancora aperto bocca e la preda sembra essere in uno stato vegetativo. Avendo dedotto che la preda fosse uno dei padroni di casa, approfittai dell’improvvisa comparsa di un cane per attaccare bottone sperando di coinvolgere Trishna nella conversazione. Come si chiama? La preda si aggrappa al collare del cane e cerca la targhetta. Trishna si avvicina al cane, di conseguenza alla preda.
Sto pensando a quanto debba essere sbronzo questo per non ricordarsi nemmeno il nome del suo cane quando maglietta del Canada interviene, si chiama Viggy.
Missione compiuta, ora Trishna sta felicemente conversando con la preda e a me non rimane che sedermi sull’altro divano. Inizio ad ammirare il tavolo che ho davanti: ripieno di scritte e incisioni, tappi di bottiglie, biglie e soldatini incollatici sopra. Una vera opera d’arte!
Maglietta del Canada ci fa caso e si siede di fianco a me, rivelandosi decisamente piu` piacevole di quanto avessi inizialmente pensato. Il tavolo infatti e` una sua creazione e la maglietta ce l’ha su perche` e` tornato dal Canada un paio d’ore fa. Era stanco e non sapeva che ci fosse una festa, poi sto tipo gli ha staccato tutti i cavi della tv senza permesso.
Ah sei Italiana? Io ho studiato Italiano per 4 semestri a UT.
Questo spiega la pronuncia perfetta del mio nome al primo colpo!
Piacere Griffin. E` il nome di una creatura mitica, ma penso che ai miei genitori piacesse il nome e basta.
Il tempo vola, Rossella e Griffin sembrano non finire piu` gli argomenti.
Mano a mano che vanno avanti a parlare non sembra piu` esistere nessuno attorno a loro.
Ad un tratto si apre la porta, e` il tipo di Desperate Housewives. “Piacere Cody”
“sono una grande fan!”
Ore dopo: Rossella e Griffin sono nel back yard seduti sui due barili di birra. Davanti a loro c’e` Cody che e` rimasto solo. La ragazza che era con lui sembra avero abbandonato.

Che strano, e` la persona piu` famosa qui eppure e` rimasto da solo!
Sicuramente anche lui ti trova bellissima ma non ha il coraggio di parlar

Hello, Dolly!

Now that I’m living in the US, I have a chance to do things I haven’t done much during my years in Italy, such as go to concerts (other than classical; living in Milan, we had good access to classical music).

My dad took me to concerts fairly frequently during my childhood years in Pittsburgh. We saw Arlo Guthrie and Kris Kristofferson just about every year, and Frank Zappa once, just when "watch out where the huskies go…" was big on the radio. Concerts were a lot longer in those days, and I was young – I managed to fall asleep right in front of the speakers at Frank Zappa. To my chagrin, Dad always refused to take me to see the Rolling Stones – after Altamont, he was afraid of violence.

There are concerts in Italy, of course, but they’re mostly by Italian musicians whom I don’t care much about. The big American groups only come around every few years, and my taste rarely coincides with that of the Italian concert-going public. In other words: the musicians I’d like to hear rarely come to Italy (though Enrico did see Paul Simon just before he came on his current US visit). Enrico and I saw Jethro Tull ages ago in Milan, and David Byrne a bit more recently, then Alex Britti and Randy Newman.

I’m not in the habit of following concert schedules, but the day I did my Colorado driving test, I ate lunch in a little Nepali restaurant next door to the DMV, and picked up a local paper to read while I was eating. I happened to notice that Dolly Parton would be playing in Denver while Enrico was visiting, so I called him up and asked if he’d like to go. He’s mostly familiar with her from the movies 9 to 5 and The Best Little Whorehouse in Texas, but that was enough to make him like the idea. And, for my first concert back in the US, you can’t get more all-American than Dolly!

The ticket gods love me: without particularly trying, I got seats in the center pit, four rows from the stage. For about $100 each, after taxes, fees, and parking. And Dolly gave us our money’s worth: two hours on stage, with a pretty damn big band.

I was interested to see that a good part of the audience was gay, both men and women. Upon reflection, this makes sense: Dolly was camp long before that term entered mainstream consciousness, and drag queens strive for precisely the Dolly look: spangly tight-fitting dresses, enormous wigs, enormous boobs, and enormous makeup – plus lots of jokes about it all. Her tag line is: "It costs a lot of money to look this cheap," and she was quick to repeat it onstage, as I knew she would be.

Sadly, Dolly herself is not looking so great these days; I think she’s had an overdose of "work" (cosmetic surgery). While she sang Here You Come Again, her big crossover hit of 1977, the screen behind showed pictures and video of her during that period, and I’ve got to say: she looked a lot healthier when she was rounder. Nowadays her cheeks are hollow and her legs like two sticks. Why is it that so many famous women seem to be anorexic these days? It’s not an attractive look.

It was also interesting that her encore number, Jesus & Gravity, went over like a lead balloon: previously-enthusiastic faces turn to stone (though there were a handful who clearly did love the song). Hmm. It appears there are more atheists in America than the politicians would have us believe.

Desperate Houseparty

eri sera si festeggiava l’ultima ripresa di Stoner con un ‘wrap party’.
Bicchieri rossi di plastica come nei film, ripieni di birra che usciva da enormi barili.
Gente di ogni forma e colore radunata in un back yard.
Sono seduta sul divano a chiaccherare con uno dei padroni di casa [qualcosa mi dice che ne risentirete parlare] quando si apre la porta.
Riconosco il tuo viso, ma perche` non riesco a collocarlo? Fuori contesto, eppure so di averti visto spesso. Impossibile, sono qui da un mese non posso gia` incontrare gente che conosco per caso! Eppure…
D’improvviso mi ricordo: notti intere sveglia a guardare Desperate Houseviwes, episodio dopo episodio senza tregua. E` lui: Zach Young, lo sfigatello che si innamora di Eva Longoria. Mi alzo, quel bicchiere di plastica rosso riempito 3/4 volte mi da coraggio.
Tu sei quello di Desperate Housewives…
Si, ciao piacere Cody.

Deirdré Straughan on Italy, India, the Internet, the world, and now Australia